MELODIA DEI PASTORI:
la prima ciaramella in ceramica!

 

Ciao a tutti, il vostro blogger Mani è tornato!

Con il racconto di oggi vorrei presentarvi un lavoro pensato e studiato per mesi nonché un bellissimo progetto, che io ufficiosamente chiamo “Ceramica per la musica”. Qui da Ceramiche Liberati sono tutti molto creativi, ma il Maestro riesce sempre a stupirci… Indovinate un pò cosa ha realizzato questa volta? La prima Ciaramella in ceramica al mondo firmata dal Maestro Giuseppe Liberati, un vulcano in continua evoluzione che non smette di mai di sorprenderci con le sue idee e creazioni! Per me è davvero un onore essere presente in Laboratorio e poter vedere in anteprima come nascono, continuamente, nuove creazioni. Questa volta ho assistito a tutte le fasi di lavorazione di questo strumento unico al mondo: la Ciaramella in ceramica!

Per chi non conosce questo strumento musicale a fiato, in alcune regioni chiamato anche piffero, posso dirvi che fa parte della famiglia degli oboi, ed è storicamente assimilato alla zampogna. Infatti, per questo motivo viene spesso definito: oboe pastorale.

Tutti sappiamo che le regioni italiane da sempre vengono identificate per determinate caratteristiche distintive come il cibo, la lingua, l’arte e tradizioni regionali. Anche uno dei più piccoli strumenti musicali come la ciaramella, apparentemente sconosciuto, ha una lunga storia e rispecchia una tradizione pastorale secolare diventando anch’essa un elemento regionale distintivo. Tant’è vero che ogni regione ha la sua Ciaramella, che può differenziarsi a secondo degli stili e caratteristiche organologiche diverse, infatti questo particolare piffero può essere definito come una famiglia di strumenti similari, piuttosto che un unico strumento. In diverse zone dell’Italia, a seconda del dialetto, la Ciaramella viene chiamata in diversi modi: cornetta, ciaramedda, totarella, bifara, trombetta, pipìta, cialumbella, ecc. In alcune aree però il termine ciarammelle (Alta Sabina) o cirammeddi (Sicilia e Calabria) potrebbe essere utilizzato per definire la zampogna, proprio perché la zampogna sembra essere nata dall’accostamento di due ciaramelle unite da una riserva d’aria con un otre per rafforzarne il suono.

La Ciaramella, per alcuni uno strumento musicale magico, solitamente è realizzata in legno e decorata a mano condelle incisioni. Ma il Maestro ceramista Giuseppe Liberati, ha voluto cimentarsi nella realizzazione del primissimo esemplare in ceramica. La principale difficoltà non è da individuarsi solo nella realizzazione, tuttavia molto complessa, ma nel riuscire a dare allo strumento a fiato la giusta intonazione, calcolando alla perfezione la distanza e la grandezza degli otto fori digitali anteriori e di quello posteriore per il pollice della mano sinistra nonché la conicità interna della canna. Oltre alla bellezza della forma e della decorazione, importante è la funzionalità dello strumento che deve essere pulito nel suono e rispettare alcune importanti caratteristiche tecniche. Per la realizzazione della Ciaramella è stata importantissima la collaborazione del Maestro Liberati con il Maestro Mario Canci, musicista diplomato in Flauto Traverso nonché fondatore del portale italiano di musica antica e copromotore della Compagnia abruzzese di musica popolare “Musica Aprutina”, che ha provato e riprovato più volte la ciaramella in ceramica, cercando e trovando la perfezione del suono. Il prototipo è stato realizzato con metodi artigianali, dove l’abilità manuale del Maestro Giuseppe e la sua spiccata creatività unita alla genialità, hanno giocato un ruolo fondamentale. La sua consolidata esperienza nel settore della ceramica  gli permettono di modellare qualsiasi forma, utilizzando diverse tecniche di lavorazione: modellazione plastica con argilla, realizzazione di modelli e prototipi in gesso. Ho visto tutto con i miei occhi e tanto per darvi un’idea del lungo lavoro impiegato per realizzarla, posso testimoniare tutto il processo della realizzazione della Ciaramella in ceramica, vi elenco le fasi di lavorazione:

  1. progettazione (presa di misure e scelta del materiale);
  2. creazione prototipo modellato a mano;
  3. rifinitura del prototipo al tornio;
  4. presa misure;
  5. realizzazione dello stampo in gesso;
  6. lavorazione dello stampo;
  7. colaggio;
  8. rifinitura della ciaramella a mano sul tornio;
  9. prima cottura;
  10. smaltatura e decorazione a mano;
  11. seconda cottura;
  12. prove pratiche.

Adesso anche voi sapete quanto lavoro, esperienza e pazienza ci sono voluti per realizzare la prima Ciaramella in ceramica, uno strumento apparentemente semplice, dalle linee simmetriche e dall’eleganza unica. Mi hanno chiesto di non pubblicare le foto della Ciaramella in ceramica finita, perché il 18 dicembre 2016 (alle 18:00 presso il Teatro Cinema Garden di Guardiagrele (Ch) Abruzzo – Italia) ci sarà un evento dedicato alla sua presentazione e io da bravo blogger aspetterò. La serata, a cui siete tutti invitati, dedicata alla prima Ciaramella o Piffero al mondo, realizzata interamente in ceramica dal Maestro Giuseppe Liberati è stata organizzata in collaborazione e supporto dall’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese. Durante la presentazione interverranno l’Assessore della Regione Abruzzo Silvio Paolucci, il Sindaco di guardiagrele Avv. Simone Dal Pozzo, il Presidente dell’Ente Mostra Prof. Gianfranco Marsibilio, il Maestro Vito Giovannelli, il Presidente dell’Istituzione del Palazzo Farnese di Ortona Aldo D’Anastasio, il Presidente dell’Ass.ne Amici della musica Nicola Rosica. Inoltre, durante l’evento si esibiranno, “Il Duo tradizionale” composto da Mario Canci che si esibirà con la Ciaramella in ceramica e Canto Giuliano Angelozzi alla Zampogna.

Se vi siete incuriositi vi invito a visitare la pagina FB dedicata all’evento, creata da Ceramiche Liberati, dove potete ammirare già diverse foto in anteprima, scattate durante le fasi di lavorazione della Ciaramella in ceramica e dove verranno pubblicate le foto e i video in diretta dall’Evento.

Cari lettori, ve lo dico sinceramente, sono rimasto davvero impressionato dal lavoro che è stato fatto e da quanta precisione, pazienza, abilità… sono necessari per realizzare uno strumento musicale così piccolo come la Ciaramella, all’inizio tutto sembra più facile. Voglio concludere dicendo che, alcuni uomini vedono le cose come sono e dicono: “Perché”. Il Maestro Giuseppe Liberati sogna continuamente nuove creazioni in ceramica e dice: Perché no?.

Beh, a questo punto non siete curiosi di vederla e di sentire i suoni e le melodie della ciaramella in ceramica! Intanto, aspettando l’evento di presentazione, vado ad esercitarmi a suonare il prototipo che ho rubato, vabbè preso in prestito 😉 dal Maestro… ma non ditelo a nessuno! 

Vostro, Mani.

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