CERAMICA PERFETTA:
Mani nell’artigianato italiano

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Salve amici,

il vostro blogger Mani, per chi non ancora ricordasse il mio nome, è tornato! 😉

Anche io mi sono lasciato coccolare dalla festività natalizie, ora sono finite e mi metterò nuovamente alla ricerca di interessanti racconti sul mondo della ceramica perfetta, con particolare attenzione a tutto ciò che accade nel Laboratorio Liberati. Seppur con qualche giorno di ritardo, auguro di cuore BUON ANNO a tutti! Cosa ci riserverà questo 2017? Staremo a vedere…

Ho iniziato già a sbirciare nel Laboratorio Ceramiche Liberati, da come mi è sembrato di capire hanno diversi progetti in corso, per ora non posso dirvi di più… ma presto li scoprirete!

Voglio iniziare questo nuovo anno, parlando un pò di me. Mi preoccupo sempre di raccontarvi cosa succede nel fantastico laboratorio, che ho dimenticato di rivelarvi qualcosa in più sulla mia vita. Non potevo nascere in un paese migliore: l’Italia, esattamente a Villamagna (Chieti) – Abruzzo. Il nome che i miei genitori hanno scelto per me è “Mani”,  corrisponde esattamente al mio ruolo e aspetto, quando si dice “il nome calza alla perfezione”! Nell’artigianato della ceramica perfetta tutto parte dalle mani, tant’è vero che ogni artigiano deve parlare con le proprie mani prima di iniziare con un nuovo manufatto. L’Italia, per questo vi dicevo che sono molto fortunato ad essere nato in un paese come questo, ha una grande tradizione artigianale che negli ultimi anni ha assistito anche ad una riscoperta delle nuove generazioni, sta crescendo l’attenzione dei giovani verso quei lavori basati sul “saper fare con le mani”. 

A dimostrazione di ciò, come già detto, nel Laboratorio Ceramiche Liberati, che si occupa della ceramica abruzzese a 360° dal tradizionale al moderno e molto altro…, da qualche anno a questa parte, anche i figli di Giuseppe e Assunta: Erika (che si occupa dell’aspetto più commerciale e legato al mondo della comunicazione), Marta (abile decoratrice e tutto fare…) e Lorenzo (spiccato talento nelle arti scultoree e non solo…) hanno deciso di continuare con passione il duro mestiere dell’artigiano della ceramica perfetta nonché dei pezzi unici realizzati a regola d’arte, cercando di dare anche un tono giovanile alle nuove produzioni.

Blog sulla ceramica perfetta, Ceramiche Liberati

Le mani sono la sintesi di ciò che il cuore e la mente hanno pensato e immaginato di realizzare. Il viaggio dell’artigiano inizia da lontano, nel caso della ceramica italiana artistica, quando il Maestro ceramista decide di prendere tra le sue mani dell’argilla, questa viene attentamente modellata manualmente per dare forma a ciò che si è deciso di creare. Ma il cammino non termina qui… il manufatto realizzato dovrà passare ancora e ancora tra le mani dei nostri artigiani della bottega Liberati, prima di diventare un oggetto in ceramica perfetta. Il manufatto in argilla dopo alcuni giorni e/o mesi sarà pronto per essere nuovamente curato e rifinito, delicatamente lo si afferrerà per procede con la spugnatura con acqua al fine di renderlo quanto più perfetto possibile… almeno questo è quello che accade nel Laboratorio Liberati, loro hanno particolare attenzione a mantenere uno standard qualitativo elevato, questo vale dal più piccolo al più grande “prodotto” in ceramica. A questo punto le mani prepareranno tutto il necessario per poter riporre il manufatto nel forno e procedere con la cottura che lo trasformerà in terracotta. Il cammino è ancora lungo, non vi sarete mica annoiati? Dietro ogni creazione artigianale, non solo in ceramica, il più delle volte si cela una mole di lavoro, che  spesso non viene percepita dall’esterno. I ritmi della vita, legati sempre più a quelli della sfrenata tecnologia, informatica e robotica, tendono ad essere anacronistici rispetto ai tempi dell’artigianato artistico italiano, dove le lavorazioni devo inevitabilmente rispettare i tempi della materia che si utilizza. Ciò non toglie che, anche in questo settore bisogna essere al passo coi tempi, nel Laboratorio Liberati, da circa quindici anni hanno introdotto anche la decorazione con la tecnica della stampa digitale a fuoco (decalcomania) che permette di riprodurre su ceramica qualsiasi immagine, logo, foto… ect., ma di questa interessante lavorazione vi parlerò in un’altra occasione! Torniamo dove eravamo rimasti…ora la materia divenuta terracotta, dovrà essere ripresa dalle mani per essere smaltata, passaggio necessario prima di procedere con la decorazione. L’oggetto verrà immerso manualmente, con l’utilizzo di una pinza, in una vasca piena di smalto ed estratto velocemente per permettere alla terracotta di assorbire la quantità necessaria. Verrà lasciato asciugare per diverse ore, per poi essere decorato. Ora le mani degli artigiani del Laboratorio Liberati, saranno pronte per dare libero sfogo alla creatività e all’abilità tecnica: pennelli e colori “danzeranno” nella bottega, creando decori e motivi che soddisfano i gusti dei più critici ricercatori della ceramica perfetta, in ogni suo dettaglio.

Finito qui il viaggio delle mani con il suo manufatto? No amici miei, ancora un ultimo passaggio per la cottura che lo renderà ceramica, le mani afferreranno delicatamente il manufatto decorato, per riporlo nuovamente in forno. Il viaggio, partito dall’argilla, dopo innumerevoli passaggi, soste e “ripartenze” tra le mani degli artigiani ceramisti Liberati, sta arrivando a destinazione, ancora alcuni passi… le mani apriranno il forno, gli occhi sbirceranno… e voilà! Ecco la ceramica italiana realizzata con metodi artigianali e materiali di elevata qualità è pronta per voi!

Ora è giunto il momento di farmi conoscere… io sono Mani! ceramica-perfetta-mani-ceramiche-liberati-abruzzo
Avete visto come sono carino, vero? Almeno ora quando leggerete le mie storie, potete  immaginarmi mentre mi nascondo tra gli scaffali del l
aboratorio o mentre parlo con il Maestro Giuseppe, o con Assunta, Erika, Marta e Lorenzo. Hanno veramente tante idee e progetti. Mi piace soffermarmi ad osservarli mentre li studiano, li elaborano e li creano, dando vita  alla vera ceramica perfetta, abruzzese e italiana… magari un giorno troverò anche il coraggio di chiedere di farmi un ritratto! 😉

Ora come ben saprete, ho deciso che ogni mio articolo blog, si concluderà con una frase a tema, oggi non potevo non scegliere questa:

Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavoro con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, la sua testa e il suo cuore è un artista”. (San Francesco D’Assisi)

Vostro, Mani.

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